Cosa cazzo è stato? qualcosa o qualcuno ha urtato il mio veicolo.
E se fosse un poliziotto? Merda MERDA!! non ci voleva..è finita.
Ora risaliranno a me per la serie di morti che stà dilaniando questa città, così per puro caso.
Che fortuna sfacciata, neanche hanno dovuto fermarmi al posto di blocco..neanche la paletta hanno estratto,si sono direttamente buttati sotto le mie ruote, forse è quello che mi merito, forse era così che doveva andare.
Anzi, sono felice di essere stato preso e sono riuscito anche ad uccidere un fottuto sbirro!.
Ma si venite pure, arrestatemi, fate di me quello che volete, me la sono spassata in questi anni. Così l'opinione pubblica avrà un nuovo fenomeno da baraccone di cronaca nera. Forza prendetemi, sparatemi, uccidetemi a pugni, calci e manganellate sul costato. Sono contento che ce l'abbiate fatta!
Una sagoma nera guizza in piedi davanti al mio cofano, un rivolo di sangue gli bagna la guancia, una lacrima al sapor di fragola che gli imbratta i sopracciglia e capelli, mi guarda fisso, con le mani poggiate sul cofano.
Di scatto si avvicina alla portiera la spalanca e si butta dentro.. -Parti, ti prego, parti PARTI!!
-Ma cosa cazz... neanche il tempo di far finire alle mie parole il tragitto dal cervello alla bocca, che la visione di tre agenti trasudati e incazzati mi fa affondare il pedale dell'acceleratore fino all'asfalto.
La macchina parte fischiando come un capostazione con una gallina nel culo, -Che Cosa succede? Cosa vuoi da me?! -Ti prego, portami via di qua, non farmi prendere! -Ma sei scemo?! Cosa hai fatto, chi sei? -Ti spiegherò tutto se riesci a seminarli! -Seminarli?
Guardo nello specchietto retrovisore, la volante della polizia ci stà raggiungendo a tutta velocità diventando sempre più grande. -NO, NON COSI'!! affondo a tavoletta, giro a tutte le svolte che riesco, ma loro mi sono sempre dietro, svolto sul lungomare e mi getto su una piccola strada sterrata al ridosso del mare. Accelerò e accelerò fino a sentire odore di bruciato penetrare nei miei polmoni.-Così non va bene..non va bene per un cazzo! dice l'uomo sprofondato sul mio sedile, tra le altre cose stà macchiando il mio tappetino di sangue -Senti già mi hai messo in questo casino, ALMENO NON ROMPERE I COGLIONI E NON SPORCARMI LA MACCHINA!
Cerco di entrare nel centro città, svolto, accelero e risvolto, ma i bastardi mi sono sempre al collo.
Maledetti, non mi prenderete così, non potete pensare di prendermi così! -Senti preferisci morire o essere arrestato?..l'uomo ci pensa un po', guarda alle sue spalle la pantera che sbraita dalla sirena e dice -Morto, a questo punto, sicuramente morto!-, -Ok allora prega qualcuno o qualcosa! mi fiondo contromano sulla litoranea muovendomi a zig zag, il contachilometri segna 175 km orari, non avevo mai spinto la mia macchina fino a questi livelli, più avanti un camion ci viene incontro a fari spianati. -Senti se stiamo per morire tanto vale presentarsi, piacere Adam- -Carlos!, risponde lui, mi chiamo Carlos.
Sono pefettamente davanti al camion, a tu per tu con la morte e spengo le luci, la polizia è sempre dietro di noi, sono praticamente attaccati al paraurti, non mollano, non so cosa abbia combinato questo Carlos, ma devono essere davvero arrabbiati.
La distanza che ci separa dal camion si riduce sempre di più, sempre di più, sempre di più, ce l'ho a nenache un metro quando giro con tutta la forza il volante,vedo il bestione che ci sfreccia accanto, l'auto della polizia sterza insieme a noi ma non è abbastanza veloce e sento solo un gran botto..e niente più sirena.
-Sono morti? -Non credo, stanno uscendo dalla macchina... e poi rimase solo il buio.
0 comentarios:
Posta un commento