torni da me col tuo accento lontano,
il tuo fare beffardo ma bonario.
Mi parli di terre lontane dell'ovest
di posti che conobbi in sogno, di passato, di presente,
di un futuro che non posso dimenticare.
Buonasera vecchio amico,
tu che accarezzi la mia faccia, asciughi il mio sudore
e nascondi le mie lacrime.
Tu che hai il profumo delle spiagge,
delle strade, della terra bagnata
e della vecchia pineta che mi ha cresciuto.
È sera e sono solo tra tante, tante persone
che in questa strana piazza in discesa
vanno e vengono senza curarsi troppo di me.
È sera e sono solo, inspiro profondamente
e trovo te, silenzioso al mio fianco.
E so che non mi hai mai lasciato.
Buonasera vento della sera.
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