Buongiorno AXA

La mattina di buon'ora
balzo lesto giù dal letto
già mi tuffo nell'aurora
e ad uscire ben mi affretto.
Il quartiere che si sveglia
mi saluta come un re
di un cornetto mi vien voglia
sigaretta ed un caffè.
Qui la gente ha già fretta
e per le strade se ne va
alla fermata c'è chi aspetta
quanto ancora non lo sa.
C'è il gobbo col suo cane
che con passo lento va
è da anni ormai in pensione
non c'ha mai un cazzo da fà.
Ma chi vedo? Il mendicante
che il cappello mostra già
mi sorride gentilmente
un bell'euro scroccherà.
Ma quel negro coi calzini
scocciatore e un pò mariuolo
anche oggi come sempre
se la prenderà nel culo.
E le strilla della matta
che già urla i suoi improperi
sta parlando con la gatta
e coi suoi amici immaginari.
Gli fan eco i muratori
al lavoro già da un pò
una birra tiran fuori
ed un paio di sfottò.
La cinesina dell'emporio
mi sorride seducente
ma mantengo il mio decoro,
non è ancora adolescente.
E l'erborista li giù in fondo
che il negozio apre già
ha raccontato a tutto il mondo
che non riesce mai a cagà.
O Axa, dolce Axa
di bellezza hai il gran tocco
quanto adoro questa piazza
sei la perla di Palocco.
Al mattino ti alzi presto
ed io ti guardo nella gonna
quanto adoro questo posto
porco dio e la madonna.