Caldo, sudore e fatica,
malessere che ti prende dentro,
i muscoli fanno male
in una notte che non riesce a finire.
Io che dormo quando gli altri sono svegli,
che son sveglio quando gli altri dormono.
Le campane a festa non le voglio sentire,
le mie orecchie sono ben chiuse,
i miei occhi hanno altro da guardare.
Caldo sudore e fatica, perché ogni destino
che hanno provato a scrivermi
mi è sempre andato stretto.
So che sei lì, ridacchiante e bardata a festa,
da tempo mi hai pianto e cantato la mia memoria
ma dal tuo coccodrillo non mi farò divorare.
Caldo, sudore e fatica,
perché di tutte le morti che posso immaginare,
arrendermi alla tua compassione
è di certo il destino peggiore.
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