Fratelli,
siamo nati nella notte. In essa viviamo, in essa moriremo. Però domani, sarà la luce per tanti, per tutti quelli che oggi piangono nella notte, per quelli a cui si nega il giorno, per quelli il cui regalo è la morte, per quelli a cui è proibita la vita. Per tutti la luce, per tutti tutto. Per noi stessi teniamo il dolore e l'angustia, per noi stessi teniamo l'allegra ribellione, per noi il futuro è negato, per noi la dignità insorgente. Per noi stessi non teniamo nulla.
La nostra lotta è per farci ascoltare, ed il malgoverno grida superbia e copre le orecchie con le pistole. La nostra lotta è contro la fame, ed il malgoverno regala piombo e carta allo stomaco dei nostri figli. La nostra lotta è per un degno tetto, ed il malgoverno distrugge la nostra casa e la nostra storia. La nostra lotta è per il sapere, ed il malgoverno distribuisce ignoranza e disprezzo. La nostra lotta è per la terra, ed il malgoverno ci offre cimiteri.
La nostra lotta è per un lavoro giusto e degno, ed il malgoverno compra e vende corpi e vergogna. La nostra lotta è per la vita, ed il malgoverno offre morte come futuro. La nostra lotta è per il rispetto del nostro diritto di governare e governarci, ed il malgoverno impone alla maggioranza la legge della minoranza. La nostra lotta è per la libertà di pensiero e di movimento, ed il malgoverno costruisce carceri e tombe. La nostra lotta è per la giustizia, ed il malgoverno si riempie di crimiali ed assassini. La nostra lotta è per la storia, ed il malgoverno impone l'oblio. La nostra lotta è per la Patria, ed il malgoverno sogna con bandiere e lingue straniere. La nostra lotta è per la pace, ed il malgoverno annuncia guerra e distruzione.
Tetto, terra, lavoro, pane, salute, educazione, indipendenza, democrazia, libertà, giustizia e pace. Queste furono le nostre bandiere nella mattina del 1994. Queste sono le nostre richieste sin dalla lunga notte di 500 anni. Queste sono, oggi, le nostre esigenze.
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