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lunedì 12 novembre 2012

Quando lei non ci sta: una breve classificazione dei tipi di palo.

L'espressione "prendere il palo" è di largo consumo. Una allegoria interessante, in grado di toccare tanto i cuori degli appassionati di calcio, che vedono nel palo l'esito tragicamente sfortunato di un tiro in porta, quanto quelli di chi si limita a pensare ad un bel botto con la macchina. Il palo è un qualcosa di solido, duro, di fallica essenza, che generalmente ti colpisce in faccia. Prendere il palo è la migliore espressione per indicare il rifiuto da parte di una ragazza. Si tratta di un'espressione puramente maschile, inventata da noi maschi e solo da noi utilizzata. Una ragazza, quando rifiutata da un ragazzo, non prende mai il palo. Perché solo il palo riesce a descrivere l'aggraziata violenza con cui le donne rifiutano le nostre avance. Questo articolo ha uno scopo: definire meglio quanti tipi di palo si possono prendere e quali leggi sottendano il fenomeno del prendere il palo.

Le quattro leggi del Palo.
Le leggi le enunciamo per prime, perché da quelle partiremo per definire i diversi tipi di palo.

Prima legge del palo: Legge della Supponenza
La violenza di un palo è direttamente proporzionale alla propria supponenza

V = kS

Quanto più ti senti sicuro, quanto più credi di avercela fatta e quanto più ti comporti con sicurezza, tanto più il palo ti farà male. S è dunque la supponenza, che è direttamente proporzionale a V, la violenza del palo (quanto la cosa ti farà male) in ragione della costante k. Questa costante, definita come costante di chiccazzoticredidiessere è empirica, dipende da donna a donna, e generalmente si determina in base alla volontà della donna di punirti per esserti convinto di poterla avere.

Seconda Legge del Palo: Legge della Vicinanza
La violenza di un palo è pari al quadrato della vicinanza con la donna in questione.

V = N²

Per vicinanza (N) s'intende il grado di confidenza che si ha con la ragazza. È provato che venir pisciati da un'amica, da una compagna di classe o di corso, da una collega di lavoro o comunque qualcuno che dovrai rivedere dopo che ti ha preso a schiaffi, resti il caso più difficile da affrontare.

Terza Legge del Palo: Legge dell'etanolo
La violenza di un palo è inversamente proporzionale al tasso alcolico che si ha quando lo si riceve.

V = 1/r[EtOH]

Posto che il coefficiente r o coefficiente del ridicolo indichi la nostra propensione a renderci ridicoli da ubriachi, la violenza del palo diminuisce fortemente al crescere della concentrazione dell'etanolo nel sangue. Almeno nell'immediato.

Quarta Legge del Palo: Regola di Muccino.
La probabilità di andarsi a cercare un palo cresce al crescere del prodotto della bellezza della ragazza e della sua mignottagine e decresce al crescere della probabilità di riuscita.

Pp = BZ (1 - Pr)

Bisogna leggere questa espressione non come la probabilità di ottenere un palo, ma come la probabilità di essere spinti a cercarlo. Il coefficiente di bellezza (B) ed il coefficiente di mignottagine (Z, dal napoletano zoccola) assumono entrambi valori tra 0 ed 1 e vengono assegnati empiricamente per ogni donna da una commissione internazionale nota come IOCS (International Observatory on Chicks and Sluts) con sede a Losanna in Svizzera. Secondo la Regola di Muccino, quanto più una ragazza è bella, quanto più fa la mignotta, e quanto più ti sarà improbabile riuscire, tanto più andrai a cercarti il palo.

La Regola di Muccino ci fa derivare altri due importanti coefficienti da tenere sott'occhio. Il primo è noto come Fattore di Belen, pari al prodotto tra Bellezza e Mignottagine, con valori che oscillano tra 0 ed 1 (assegnato dallo IOCS a Belen Rodriguez).

Bl = BZ

Il secondo viene detto Coefficiente della Profumiera, ed è pari alla differenza tra Z e Pr

Ch5Z (1 - Pr)

I coefficiente della profumiera indica la probabilità che la donna in questione ti stia prendendo per il culo.

I tipi di palo che potete incontrare.
Secondo il Terzo Congresso Internazionale dei Palologi, riunitosi nel Febbraio 2011 a Vitorchiano (Vt), si possono risconoscere due categorie di pali e fino a cinque sottocategorie o casi. La prima distinzione che viene operata è fra pali impliciti e pali espliciti. Si definisce esplicito quel palo il cui riconoscimento non è per niente difficile. La maggior parte della gente con un quoziente intellettivo nella norma è in grado di riconoscerlo ed evitarlo. Un palo implicito è invece ben più subdolo, in quanto non del tutto evidente ed in grado di trarre in inganno più persone.

I PALI ESPLICITI
Caso 1: Il palo classico
Passa una ragazza per la strada, è bella, molto bella. Hai la possibilità di conoscerla, lei si comporta con te con fare gentile ma distaccato, non ti contatta mai su facebook, sul quale risulta come "impegnata" e quando la contatti non ti da troppa retta. Solo un imbecille può evitare di riconoscere un palo. I parametri sono evidenti: la bellezza è alta, la mignottagine a zero, come le tue probabilità di riuscita. Il palo è alto, solido, forte e bello liscio.

Caso 2: Il palo con gli spuntoni
Immaginate un palo della luce da cui fuoriescano degli spuntoni aguzzi in ferro. Prenderlo in faccia fa ancora più male. Questa è l'immagine del palo con gli spuntoni. I parametri sono gli stessi del palo classico, ma la situazione è complicata dal fatto che provarci potrebbe coinvolgere altre persone o minare un tessuto sociale, portando ad un aggravamento sostanziale della tua situazione. Si tratta del caso di ragazze di amici, ex- ragazze di amici, superiori sul posto di lavoro, professoresse al liceo, zie, la nuova compagna di papà ed amiche della mamma. Il fattore N è notevole e la V sarà alta in ragione della Seconda Legge del Palo. Di solito volano sberle.

I PALI IMPLICITI
Caso 3: Il palo sinuoso
Un palo di per sé è dritto e si erge dal terreno in direzione ad esso ortogonale seguendo una linea retta. Se però si è ubriachi, questo palo potrebbe assumere forme più sinuose, facendoci credere cose che non sono ed illudendoci che quello non sia un palo. Qui entriamo nell'ambito della Terza Legge o Legge dell'Etanolo, che ci rassicura sul fatto che la cosa ci farà poco male. In realtà, secondo uno studio pubblicato da Lodminson e collaboratori su PNAS nel 2008, il 23% delle vittime di palo sinuoso non conserva memoria dell'accaduto. Generalmente, a seguito di un palo sinuoso, si ottengono le seguenti reazioni da parte degli amici:

"È l'ultima volta che ti tiro fuori dalla questura... ricordi di averci provato con la vigilessa che ti ha tolto la patente?"
"Ma quale donna della tua vita, era una suora... una cazzo di suora..."
"Mia cugina ti saluta, ma dice che è troppo piccola per sposarsi e scappare con te in Zambia"
"Ah fai l'incazzato? Beh scusa se ti ho impedito di sfondare la vetrina e scoparti il manichino della Standa..."
"Senti guarda parla con Gianni... ieri sera lo hai traumatizzato poverino..."
"La prossima volta che ti avvicini a mia nonna ti spacco il culo"

Ovviamente, un palo sinuoso può avere gli spuntoni.

Caso 4: Il muro di gomma (col palo dentro)
La ragazza è allegra, solare e disinibita. Ti riempie di doppi sensi, assume con te un atteggiamento provocante e giocoso. Ti cerca spesso e passa del tempo con te, dal vivo o su facebook. Si fa baciare sulle guance, sul collo, ti tiene la mano, ma quando pensi che sia il momento giusto, al tuo tentativo di bacio sulle labbra risponde con un ceffone e con un cazziatone allucinante su come hai rovinato la splendida amicizia che c'era prima. Qui sperimenti tutta la crudeltà della Prima e della Seconda legge del palo. Lei ti punirà per la sua supponenza e farà di tutto per restarti amica. In modo da farti sentire ancora più merda.

Caso 5: Il palo semovente
Di base ci si attende che i pali siano fermi. Prendere un palo dovrebbe implicare la necessità di muoverti nella sua direzione, essere tu a fare il primo passo, essere tu a provarci. A volte non è così. Il palo semovente è di gran lunga il caso più subdolo di pali. Alcuni di loro sanno muoversi, si vogliono muovere e, come se non bastasse, ti stanno venendo a cercare. Una ragazza ti tampina, ci prova con te, dà evidenti segni di volerti. Non è come il muro di gomma, perché non esiste nemmeno un'amicizia. È solo una che ti si accolla con intenti del tutto chiari e tu non fai che assecondarli, ma quando lo fai, ti arriva il palo. Può succedere anche dopo un breve momento di successo, che però non arriva mai alla scopata (altrimenti era un "voleva scopare e basta", non un palo) e si limita a qualche bacino, eventualmente con la lingua. Poi spunta fuori che aveva il ragazzo o che non era il momento giusto per iniziare una relazione.  E lì resti a chiederti per quale cazzo di motivo sei venuta a rompere i coglioni.

Conclusioni
Di base non esistono metodi per evitare i pali, essi arriveranno copiosi, arriveranno per tutti, belli e brutti se mi concedete una rima. Ovviamente molto si può fare se si evita di provarci con qualsiasi ragazza cammini e si conserva un pò di decoro e discrezione in tutto quello che si fa. E anche molto si può fare per curare il famoso dolore. Basta fottersene, non è mai stato difficile.

2 comentarios:

  1. Non mi è servito ad un emerita minchia, facciamo così, io sò che sono fidanzato con loro e loro non lo sanno

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  2. dovete fare un metodo più dinamico di uscire da sto sito di merda

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