In questo
mare dominato dallo stallo umano ed artistico, dal nichilismo ideologico, dove
la crisi economica nasconde quella esistenziale, ci troviamo a boccheggiare
cercando i(n)spirazione.
L'espressione
è l'ossigeno di una soggettività che si libera dai vincoli ed in fuga dal
nulla. I GeniEgoisti sono la spontaneità del pensiero indipendente, il
dinamismo che insegue la trascendenza, la critica che si fa evolutiva. Poesie,
prosa, racconti e saggi sono il mezzo che permette al naufrago l'approdo nella
sconosciuta isola dell'ego.
I
GeniEgoisti non condividono citazioni, ne producono di nuove.
Incendiano
il velo dell'ipocrisia contemporanea deridendo chi vi si avvolge.
Il sapore
del veleno che li ha svezzati affila le loro lingue e rende i loro scritti
indelebili, un marchio a fuoco inciso per sempre nell’anima di chi legge.
Prendono
a prestito l’occhio del falco, il coraggio della tigre, la fluidità del vento e
l'amore materno per potersi fare araldi del mondo, impeccabili tessitori di
trame, che raccontano l’archetipo dell’elevarsi al di sopra della mediocrità
che attanaglia l’odierno.
Che la
via intrapresa sia giusta o sbagliata poco importa. Bisogna spingersi oltre il
semplice condividere. Occorre infatti mettere a frutto quel che ci muove, farne
qualcosa di concreto, danzando sull’orlo del fallimento e senza mai abbandonare
il fuoco interiore.
GeniEgoisti
suffraga la tendenza della genetica a predisporsi al meglio alla sopravvivenza
del singolo prima, e della specie, passivamente, poi.
Egoisti
perché l’altruismo non esiste. Perché non comprano le loro stesse bugie, né
tanto meno le vostre. Egoisti perché la prima ragione per cui ogni uomo agisce
–nessuno escluso- è per se stesso.
Egoismo
inteso come tendenza al proprio perpetuarsi, discostandosi dalla sua accezione
negativa. L'altruismo non è il contrario di egoismo, bensì una parola priva di
senso, in quanto non verificabile nella realtà.
L'egoismo
è una condizione. Geni noi che la constatiamo; se la coscienza è grafite, la
consapevolezza è diamante.
Infatti
egoista è ogni forma di vita, dalla più semplice alla più complessa della scala
evolutiva. Ciò che ci accomuna è il fondamento fisiologico dettato dalla
trasmissione dei Geni, che indubbiamente non hanno modo di pensare
all’altruismo. Ma non siamo solo macchine genetiche. Infatti siamo esseri
capaci di scegliere e creare i propri obbiettivi e la volontà di perseguirli.
Che si
parli di geni in termini di genetica o di genialità poco importa, in ambo i
casi il concetto è valido. L’interpretazione è libera e soggettiva ed è su tale
innegabile verità che si basa questo manifesto.
Perché
GeniEgoisti? Perché non hanno sempre visto il mondo dall'alto, perché tra i
loro archivi dei ricordi più sfocati, ci sono vecchie professoresse nevrotiche
che gli sbattono in faccia fallimenti passati prevedendo quelli futuri, come
zingare che leggono le carte, vedendo solo disgrazie.
Perché
erano fra i tanti miliardi di punti che si confondevano con il nulla e capivano
che, chi si fosse staccato da loro, non sarebbe mai stato abbastanza grande da
risaltare. Sarebbe rimasto un segno indistinto.
Perché
non ci sono più corpi celesti brillanti in questo buio presente, allora si
caricano di se stessi e risplendono il più possibile per accecare coloro che
hanno sempre cercato di non veder.
Egoisti
perché vogliono tutto, ogni cosa, persona, bellezza di questo universo, non
accontentandosi mai.
Vogliono
più aria per i loro polmoni, più di quanta gli esseri umani devono avere,
vogliono corpi femminili scolpiti che li accarezzano continuamente, taccuini
infiniti in cui possono scrivere fino alla morte.
Perché
egoisti? Perché un giorno sarà tutto loro e l'arte, la cultura, la creatività,
e la loro individualità sono le armi per raggiungere questo scopo.
Perché
GeniEgoisti siete anche voi, dovete solo scoprirlo.
Con
l’audacia in una mano e la schizofrenia del genio nell’altra, augurano Buona
Lettura a chi ha posato lo sguardo su questo spazio.
- I GeniEgoisti -
Davvero un fior fior di manifesto! Complimenti :)
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