La vispa Teresa
avea tra l’erbetta
A volo sorpresa
gentil farfalletta.
E tutta giuliva
stringendola viva
gridava distesa:
“L’ho presa! L’ho presa!”.
A lei con un ghigno
l'insetto parlò:
prendermi puoi,
ma io fuggirò.
E sarà allora
che correr dovrai
veloce ed a lungo
o mai più mi vedrai.
Stolti gli affanni
degli esseri umani
in cerca dei sogni
che volan lontani.
E corrono corrono
sudati e lascivi
inciampano e corrono
per restare vivi.
Vispa Teresa
è verde l'erbetta
resta giuliva,
perché secca in fretta.
Ma se dietro a me
correr saprai,
allora quell'erba
non seccherà mai.
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