Il Morbo del Poeta

Come posso dirlo?

Non penso ci siano parole giuste, ne musiche ne altro.

No ho detto una corbelleria, effettivamente una canzone c'è.

Certo non da vita a quello che discraticamente sto attuando.

Attuo cose, non so cosa.

Morbosa e violenta sta distruggendo ogni filo logico e ragionativo della mia massa cerebrale.

Vedi? dico parole a caso, C A S O

Che parola casuale..

Che stavo dicendo? lascia stare

Anzi no non lasciare, tanto lo sai già

E' qualcosa di strano.

Morboso,deriva da morbo vero?

Morbo nel senso di malattia.

Ecco forse è questo che siamo.

Due appestati, di una qualche malattia malefica e personale.

Ci siamo infettati, con molto garbo e sensualità

ci siamo infettati di gesti, di ciglia, di quelle guance morbide.

Ci siamo spalmati addosso ogni sanità mentale e fisica

e poi l'abbiamo leccata.

E poi l'abbiamo sputata via.

E poi era già malattia.

Siamo malati vero?

Non siamo normali giusto?

Forse è per questo che scrivo così senza punteggiature,

senza badare al senso delle lettere messe in fila.

Senza accorgermi che copio lo stile di qualcun'altro.

Ma sai una cosa, meglio così!

Io di deciso ho storia finire questa!

Vedi? non riesco a pronunciarlo.

La parola Fnei, la parola Inef, la parola F I N E.

E' difficile, 

ma penso non ci sia alternativa,

come puoi subito pensare che è ammalandoci che staremo bene?

Malattia, malattie di sensi di colpa,

di strilli e di urla, di lacrime, di terrore.

E di lingue che si baciano e di palmi e dita che toccano la pelle,

di gocce della doccia sulla schiena,catturate dalle mani tue bagnate.

Vedi? mi piace così tanto usare le rime

Che ne userò una ora, ma tu ora la vuoi la Fine?