Ruggisco
E reagisco
Nel blu sconfinato
Di un paesaggio antico
Allora pieno d'ebberezza
Dimentico facilmente
Le spire della mia stella
Ed i suoi aulici benefici
Profonda e singola
E' l'ambizione lontana
Che mi consola e incoraggia
Nel pugno di fiori domati
E chi tradisco
se non me stesso
laddove il suggerimento
diventa impedimento
E di sogni e di gloria a milioni
Niente cambia niente si escogita
Mi appaio banale
E mi appaio immortale
L'ambizione non cambia
Di esuli lamentele
Di grida e di pianti nel vuoto
Vuoto come noi
Lanciando coltelli al vento
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