Ricorda ora
Com'eravamo belli
Nudi e completamente svegli
Poco prima di andarcene in malora
Non c'è tripudio tra le dure pietre
Che rivestono tutto ciò che vedi
Sono anzi un'agonia che ad ogni passo ti strazia i piedi
Non vedi già l'ora d'abbandonarle queste pianure tetre
Forse allora un nuovo scenario lo dobbiamo cercare
In virtù dei macigni che ci curvano la schiena
Ma sono fardelli finti, vuoti, direi quasi.. Di scena
Perchè di tutto possiamo fare a meno, tranne che di recitare
E dunque la storia che racconto è sempre la stessa
Ma è comunque avvincente e ricca di sorprese
Che tinge gli immaginari di un soave turchese
Ne parleremo a sera, magari davanti a un bel filetto di platessa..
- Non ci piace proprio stare nella scatola con i fiorellini
Meglio la cassapanca, Jack
Ze ze
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