La disparità di sentimento che
avverti tra noi non è che il preludio.
Il tuo assoggettamento a me è
destinato a compiersi. Totalmente.
Mentre credi di avere ancora il
controllo della cosa non ti accorgi che il seme della dipendenza già germoglia
in te.
Non farai che pensare a me,
bacerai la terra che calpesto e bramerai per un mio sguardo distratto od una
svogliata carezza.
Diverrai la mia cagna.
A me incondizionatamente
prostrata.
Mi riempirai di attenzioni
mentre io a stento ti saluterò.
Non vedrai che i miei occhi, non
berrai che le mie lacrime.
Perché piangerò, certo che lo
farò, nel ricordo di quel che eravamo.
Ho voluto cambiarti sol per
poter poi dire “Io lo posso fare..”
Ma ora guardo con disgusto i
tuoi occhi pieni d’ammirazione. Questo plagio non mi piace più.
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