
-Buongiorno signore. Sono qui per
aggiornarla sulla missione “Selvaggio”.-
-Prego si accomodi. Allora? Quali sono
i risultati?-
-Siamo finalmente riusciti a catturare
il soggetto A2915.-
-Siete sicuri che sia lui?-
-Sissignore, abbiamo appena completato
tutti i test di dna. E proprio lui-
-Finalmente, era ora! Mi racconti della
spedizione-
-Erano tre mesi che sapevamo che il
soggetto si rifugiava nelle caverne a 2.4 chilometri dalla posizione
del nostro accampamento insieme ad altri dodici soggetti, dei quali
quattro femmine e otto maschi. Siamo certi che i selvaggi cacciavano
mammiferi di taglia media nel bosco a est della loro posizione, e
raccoglievano piante e frutti sia per nutrirsene che a scopi
ricreativi.
-Cosa intendi per ricreativi?-
-Sembra che i soggetti interessati
traggano particolare piacere dall'inalazione del fumo proveniente
dalla combustione di una pianta dioica ancora non bene identificata.-
-Capisco, continui pure.-
-La difficoltà della nostra missione
stava nel fatto che il soggetto non si allontanava mai dalle grotte,
dove passava tutto il suo tempo a riempire le pareti di sostanze dal
colore intenso (un comportamento al quale non siamo ancora riusciti a
dare spiegazione) e ad accoppiarsi con gli altri componenti del
gruppo. Così facendo, rendeva l'estrazione alquanto complicata,
visto che questo gruppo si è dimostrato particolarmente abile nello
sfruttare la caratteristica geografia delle grotte per evadere la
cattura. A questo punto abbiamo avuto l'idea di allontanarlo dal
gruppo utilizzando delle esche. Prima abbiamo provato con animali
feriti e grandi quantità di frutta ma il soggetto non sembrava
affatto interessato. Così abbiamo provato a stimolarlo legando a un
albero una giovane esemplare catturata nelle vicinanze qualche mese
fa. Il soggetto A2915 si è dimostrato particolarmente attratto a
questo esemplare femminile, così da allontanarsi dal resto del
gruppo. Dopodiché è stato immobilizzato con un forte anestetico
somministrato per via sottocutanea grazie a un dardo.-
-Molto ingegnosi.-
-Grazie signore. Il soggetto al momento
della cattura aveva con se un piccolo contenitore di pelle legato
alla cintura, con all'interno alcuni utensili ricavati da pietre
usati dal selvaggio per spargere le sostanze di colore nelle grotte,
un coltello di ossidiana, un oggetto cilindrico di legno con le
estremità bruciate ancora non ben identificato ed alcune arance
raccolte nelle vicinanze. Aveva anche un pezzo di stoffa che li
copriva i genitali.-
-Adesso dove si trova il soggetto?-
-Si trova nel centro di ricerca, chiuso
in una gabbia, dove stiamo completando tutti i test.-
-Siete riusciti a comunicare con lui?-
-Dal momento del prelievo il soggetto
non ha emesso nessun suono vocale. Si limita a girare nella sua
gabbia e a mostrare il dito medio della mano destra ai ricercatori
che gli si avvicinano. Pensiamo che con questo curioso gesto stia
cercando di comunicarci qualcosa, ma non sappiamo cosa.-
-Bene. Finite i test e mandatelo al
centro di civilizzazione intensiva nel settore 3. Questo esemplare è
particolarmente importante e la sua cattura ci ha dato molti
problemi, lo voglio il prima possibile a lavorare nelle miniere.-
-Sissignore.-
-Ah, e un'altra cosa. Approfondisca gli
studi su quella pianta dioica e mi porti i risultati il prima
possibile.-
-Sissignore, arrivederla.
-Arrivederla.-
Aleph
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