Bè è una lunga storia.
Una via tortuosa che s'arrampica
fra cumuli appunti di lacrime cristallizzate dal tempo.
Solcata da rughe di sorrisi imbarazzati
rossi di tonalità ogni volta diversa.
Foreste di passioni avvolgenti,
che il solo ricordo dell'aria
fa purificare i polmoni impregnati dal fumo
di mille sigarette bagnate d'amore.
Ogni bivio è costellato da piccole grotte
passaggi segreti che portano in misteriosi universi paralleli,
sempre diversi, sempre di forse, fatti di mai,
intarsiati di poi, di se, di non sai.
Abissi oceanici zeppi di pelle vecchia
scaglie di bozzoli sparpagliati tra i relitti di rinascite,
ancora vibrante la roccia,
tonfo continuo di anime precipitanti
dall'alto chiarore in superficie,
tela azzurra baciata da proiettili solari
carichi e pulsanti, stanchi e tramortiti
dal lungo viaggio nel cosmo atavico.
Il percorso della vita dici?
Può durare poco lo concedo.
Può interrompersi di colpo,
voragine più profonda del profondo vuoto,
eppur così invisibile.
Che non capisci mai se stai morendo,
o se è la vita a fuggire a poco a poco.
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